Gela. Dopo l’”equivoco” del presunto ambasciatore di Malta che avrebbe dovuto perorare la causa delle Mura Timoleontee, da inserire nell’elenco dei siti patrimonio dell’umanità, l’amministrazione comunale ha invece deciso di aderire al Comitato promotore che ha avviato la procedura per tentare di ottenere il riconoscimento, come patrimonio Unesco, dell’identità culturale della Valle del Gela. La delibera è stata firmata dal sindaco Lucio Greco e dai suoi assessori. L’adesione dell’ente è stata richiesta dal locale Club Unesco, presieduto da Giuseppe Nicoletti, che punta ad un riconoscimento che ricomprenda l’intero patrimonio storico e culturale locale, parte integrante dell’identità della Valle del Gela. Ci sono beni archeologici ed eventi storici che riguardano la città, ma senza trascurare i comuni vicini. Butera, Niscemi, Scoglitti, ma anche lo sbarco alleato, le tradizioni enogastronomiche del territorio, l’area del Biviere e quella della Sughereta.
Greco e i suoi assessori hanno scelto di aderire al percorso avviato dal comitato, che dovrebbe concludersi con l’inserimento nella “Tentative list nazionale”, una sorta di passo preliminare, prima di arrivare al percorso vero e proprio di candidatura Unesco.