Gela. I 49 mila euro stanziati dall’amministrazione comunale per i festeggiamenti del Carnevale, destinati soprattutto a privati e associazioni, riportano a galla le polemiche sui metodi di scelta delle proposte. “E’ chiaro, ormai, che ci sono associazioni di serie A e associazioni di serie B – dice l’avvocato Salvatore Vasta presidente dell’associazione “Giovani oltre ogni limite” – tramite la mia associazione, ho partecipato al bando per il Carnevale. Il progetto prevedeva animazione, musica e intrattenimento per i più piccoli a Macchitella. Il nostro preventivo non superava i 2 mila euro. Invece, niente. L’amministrazione comunale sceglie i soliti noti e con costi decisamente superiori, addirittura finanziando eventi clone. Ho cercato un confronto anche con l’assessore Valentino Granvillano”.
Come vengono selezionate le proposte? Vasta non ha ancora ricevuto il contributo che spetta alla sua associazione per gli eventi dello scorso Natale. “Basta con il Comune bancomat – dice ancora – che elargisce ammortizzatori sociali. I contributi devono essere distribuiti equamente a tutte le associazioni, che con tanti sacrifici operano da decenni per la città. C’era un bando, allora mi sembra giusto che si dia una motivazione a tutti quelli che hanno presentato offerte e sono stati esclusi”. Vasta non esclude un esposto, alla procura o alla Corte dei Conti, come già fatto dal presidente di un’altra associazione locale, l’insegnante Crocifisso Ragona. “Invito tutti i rappresentanti delle associazioni di serie B ad unirsi in un fronte comune di protesta – conclude – i consiglieri comunali, di qualsiasi colore politico, dovrebbero subito presentare un’interrogazione, per chiedere spiegazioni sulle modalità di questi cosiddetti bandi, su quelle di scelta dei componenti della commissione esaminatrice, sempre che esista, e sui parametri di individuazione delle associazioni e degli eventi”.