Gela. Gli oltre cento licenziamenti decisi dai vertici della società metalmeccanica Smim sarebbero illegittimi, effettuati in violazione della normativa in materia. I licenziamenti alla Smim. Così, già una sessantina di ex dipendenti hanno scelto di avviare una serie di cause civili per ottenere il reintegro. Le richieste sono state inoltrate dai loro legali di fiducia, davanti ai giudici civili del tribunale. Quei tagli, che hanno causato proteste da parte di operai e sindacati, violerebbero la normativa sui licenziamenti collettivi. I primi procedimenti sono già partiti. I legali dell’azienda Smim, da decenni presente in città dove ha svolto lavori soprattutto all’interno della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore, mirerebbero però a raggiungere un accordo, evitando la prosecuzione dei giudizi. Così, proposte sono state inoltrate a diversi legali dei lavoratori, compresi gli avvocati Francesco Castellana, Emanuele Maganuco e Michele Castellano.
