Gela. Mentre l’amministrazione comunale cerca di uscire dal tunnel dei debiti accumulati per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma con poche possibilità di incassare il voto favorevole al piano economico finanziario e alle tariffe Tari aumentate, il consigliere Carmelo Casano lancia un’ipotesi, decisamente in controtendenza. “Non c’è la necessità di mettere le mani in tasca ai cittadini, aumentando le tariffe Tari sui rifiuti – dice – l’amministrazione comunale, se davvero ha in mente l’interesse della collettività, dovrebbe invece iniziare, prima possibile, l’iter di gestione diretta del servizio, senza appaltarlo a società private”. Per Casano, quindi, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti dovrebbe diventare totalmente pubblico. “Il primo passo è la costituzione di una società, controllata solo dal Comune – continua – verrebbe assorbito l’intero bacino degli operai impegnati in questo settore. Il risparmio, senza aprire ai privati, sarebbe almeno della metà. Verrebbero abbattuti i costi e le spese di gestione, che stanno soffocando le casse del Comune”.
I debiti che soffocano le casse del Comune. Casano prende posizione in una fase molto delicata, con i manager di Tekra, l’azienda campana che gestisce il servizio, che attendono di incassare un credito da oltre dieci milioni di euro. Soldi che stanno mettendo in seria difficoltà le casse del municipio e che sono venuti a maturare come debiti fuori bilancio, solo nel periodo di gestione della giunta Messinese.
Finalmente: c’e qualcuno che la pensa come me! In questo caso i vantaggi sarebbero tanti, mi limito a citarne alcuni: metà costo, che vuol dire più risorse disponibili per il comune, più possibilità di tenere la città pulita ed accogliente, perchè dal dimezzamento dei costi, uscirebbero fuori anche la pulizia delle ville ed in genere un maggiore decoro della città di Gela.( Personalmente: reputo ciò un ragionamento molto saggio, perchè in questa razionalità ci trovo un piccolo antitodo anti crisi. E’ in assoluto il migliore reddito di cittadinanza sudato, che potrebbe attenuare la fuga o l’abbandono dei concittadini dalla nostra amata città.