Gela. Non riescono più a sostenere un calo delle vendite che, per molti di loro, supera anche il cinquanta percento.
“Costretti a licenziare”. Una decina di esercenti del lungomare Federico II di Svevia hanno deciso di dire basta. C’e’ già una richiesta ufficiale, pronta ad essere protocollata in municipio. La “botta” principale alle loro attività si chiama senso unico di marcia. Titolari di tabaccherie, bar, ristoranti e pizzerie della zona sono pronti alla plateale protesta. “Il sindaco ha ribadito che questi nuovi sensi di marcia verranno mantenuti per l’intera estate – spiegano – da noi, pero’, non viene più nessuno. Abbiamo perso clienti per una decisione che non si può giustificare neanche sul piano della sicurezza. Anzi, con il senso unico di marcia, molti automobilisti si rendono protagonisti di sorpassi inauditi. Questo si’ che mette a rischio la sicurezza”. Sono già pronti a farsi sentire in consiglio comunale. Tra le richieste principali, l’isola pedonale nel fine settimana, la revoca del senso unico di marcia, parcheggi comunali fruibili. Il sindaco Domenico Messinese li ha incontrati, seppur per pochi minuti. L’amministrazione, però, conferma quanto già deciso. Gli esercenti hanno avuto modo di confrontarsi anche con i due grillini Simone Morgana e Virginia Farruggia. Si sentono abbandonati al loro destino. “Abbiamo già iniziato a licenziare – concludono – a questo punto, daremo in omaggio anche la nostra merce e i nostri prodotti. Gli abusivi lavorano senza problemi mentre noi chiudiamo”.
