Gela. Sono stati trovati in possesso di trecento grammi di hashish, duecento dei quali nascosti dentro un frigorifero. Porte del carcere aperte per Giuseppe Schembri, 30 anni, e Carmelo Razza, 21 anni.Incensurato quest’ultimo, con precedenti per associazione mafiosa, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti il secondo.
Ad arrestarli sono stati venerdì mattina gli agenti della sezione di Polizia Giudiziaria del Commissariato di polizia e della Squadra Mobile di Caltanissetta, nel corso di mirati servizi volti alla prevenzione e repressione del traffico illecito di droga. Gli agenti del commissariato e della mobile si erano appostati nella mattinata di venerdì in via Scipione l’Africano, nel quartiere Baracche. Ad un certo punto i poliziotti hanno visto arrivare Giuseppe Schembri, che entrava prima in un garage, e dopo essere uscito consegnava un involucro a Razza.
A quel punto la polizia ha deciso di intervenire per controllarli. All’arrivo degli agenti Razza ha provato a disfarsi dell’involucro che gli aveva consegnato Schembri. Veniva effettuata una ispezione sotto l’autovettura dove Razza aveva gettato l’oggetto. Al suo interno c’era un panetto di sostanza stupefacente del peso di circa 100 grammi di hashish con la scritta Rolex. Subito dopo è stata effettuata una ulteriore perquisizione al garage di via Scipione l’Africano, che usava Schembri. All’interno del locale c’era un frigorifero in disuso con due panetti di hashish del peso rispettivamente di circa 102 e 101 grammi dello stesso tipo del primo, con impressa la stessa scritta Rolex del panetto trovato sotto la macchina. La polizia ha trovato un’altro involucro che conteneva di 2,5 grammi nonché un bilancino di precisione.
I due sono stati arrestati in flagranza di reato. Dopo essere stati identificati sono stati tradotti presso il carcere di Caltagirone, a disposizione della Procura. Titolare dell’indagine è il sostituto procuratore Elisa Calanducci. I due, assistiti dai legali Sinatra e Carfì, saranno interrogati domani dal Gip del tribunale.