Ha violato le norme demaniali, sequestrato il cantiere di un lido balneare

 
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Gela. La guardia costiera di Gela ha posto sotto sequestro il cantiere di uno stabilimento balneare in costruzione, nel tratto del lungomare «Federico II di Svevia», sottostante le mura archeologiche di Caposoprano, perchè alcune delle opere realizzate sono risultate «non conformi al progetto approvato».

 

L’imprenditore titolare della concessione è stato denunciato alla magistratura per «occupazione e innovazioni abusive di spazio demaniale marittimo e inosservanza dei limiti alla proprietà privata».

L’intervento della Capitaneria di porto si inquadra nell’ambito di una serie di controlli avviati lungo la costa del litorale nisseno in vista dell’inizio dell’attività balneare, per la quale provincia e comuni rivieraschi sono stati sollecitati ad avviare servizi di pulizia straordinaria degli arenili e di assistenza a mare dei bagnanti.  

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