Gela. Si rivolge direttamente ai giudici di cassazione per ottenere la libertà o, comunque, una misura cautelare meno afflittiva. Il cinquantaseienne Vincenzo Scudera, accusato dai magistrati della procura
di essere l’assassino dell’ex moglie ventiduenne Rosaria Palmieri, scomparsa nel nulla ventisei anni fa, si trova attualmente detenuto nel carcere di Pesaro, città nella quale viveva anche prima del fermo.
Il suo legale di fiducia, l’avvocato Flavio Sinatra, esporrà tutte le ragioni dell’operaio edile nel corso dell’udienza fissata per il 28 ottobre. Davanti al gudice delle indagini preliminari, in fase d’interrogatorio di garanzia, Scudera negò qualsiasi responsabilità ma i magistrati della procura scelsero ugualmente di confermare la misura della custodia cautelare in carcere.