ROMA (ITALPRESS) – “Il peggio è passato dal punto di vista economico perchè il lockdown generalizzato è quello che ha avuto un impatto più pesante, grazie alle misure di sostegno si è visto come è possibile far ripartire l’economia. La seconda ondata ci ha costretto a prendere nuove misure restrittive, questo avrà un impatto, ma siamo fiduciosi che ci sarà una robusta ripresa già nel 2021. Abbiamo una crisi molto dura ma anche l’opportunità di aprire una nuova pagina di crescita e sviluppo”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, intervistato nel corso di Sky Tg24 Live In Courmayeur. Secondo Gualtieri, dunque, prolungare il blocco dei licenziamenti “non sarà necessario”. “Noi stiamo lavorando per evitare una terza ondata – ha spiegato – abbiamo adottato delle misure per evitare che le festività diventino una occasione di propagazione di contagio, al tempo stesso siamo fiduciosi dei passi avanti sul fronte dei vaccini. Questi elementi ci portano auspicabilmente a escludere di dover prolungare ulteriormente delle misure straordinarie”. Parlando del Recovery fund, Gualtieri ha sottolineato come “quello che conta è il traguardo, non esiste una scadenza attuale del piano finale che in realtà nessuno ha presentato”. “L’Italia – ha aggiunto – ha avviato il dialogo con la Commissione sui singoli progetti, presenterà a breve una versione più ampia delle linee guida e a inizio anno presenteremo il piano articolato. Il Recovery partirà nel 2021, non è che arrivando prima succede qualcosa di diverso, importa avere dei buoni piani e che siano calati nei bisogni e potenzialità di ogni paese. Stiamo cercando di avere un numero limitato di progetti ma molto corposi”. Dal Recovery al Mes e al voto in Pralamento sulla riforma. “Il governo – ha spiegato – deve avere un chiaro orientamento e sono fiducioso che ci sarà un voto positivo. Sarebbe incomprensibile che l’Italia esercitasse un veto mentre si batte contro i veti di altri Paese sul Recovery. Ma sono fiducioso”. (ITALPRESS).