Gela. Nonostante l’indisponibilità dei sindacati, che non sono riusciti a partecipare alla nuova riunione del tavolo permanente sugli investimenti di Eni, il sindaco Lucio Greco ha comunque deciso di chiedere un incontro al ministro dell’ambiente Sergio Costa. L’esponente del governo Conte, in quota Movimento cinque stelle, è stato in tour sull’isola, proprio in questi giorni, ma da Gela non è passato. Deve apporre la firma al decreto per prorogare la Valutazione di impatto ambientale, fondamentale per l’avvio vero e proprio dei cantieri della base gas di Eni, l’investimento finanziariamente più rilevante previsto nel protocollo di intesa di cinque anni fa. Senza quei lavori, rischiano non solo gli operai dell’indotto (molti già senza contratto rinnovato) ma anche i dipendenti del diretto. “Gela non vuole perdere questa occasione di sviluppo che darebbe una boccata di ossigeno ad un’economia già in ginocchio”, ha spiegato il sindaco. Pare che i manager di Eni, presenti al tavolo e che nei giorni scorsi avevano chiesto di spostare la riunione al primo pomeriggio di oggi, siano disponibili a partecipare all’eventuale vertice con il ministro. Negli ultimi tempi, i rapporti tra il sindaco e i vertici locali del cane a sei zampe sono apparsi piuttosto “freddi”, dopo il caso Ghelas. Dalla riunione, invece, sembra emergere maggiore condivisione. Il termine ultimo per ottenere la proroga Via dovrebbe scadere il prossimo 29 novembre.
A conclusione della precedente riunione del tavolo di confronto, amministrazione e sindacati avevano dato come scadenza quella del 10 novembre, che non ha dato esito. La proroga non c’è ancora. Al confronto hanno preso parte i deputati regionali Nuccio Di Paola e Giuseppe Arancio, il vicesindaco Terenziano Di Stefano, il reggente di Sicindustria provinciale Gianfranco Caccamo e i il presidente di Raffineria Francesco Franchi. I sindacati, nel corso della giornata, avevano comunicato l’indisponibilità allo spostamento pomeridiano del vertice, che si è ugualmente tenuto.
È meglio che comunquemente e personalmente,come dice Checco la Qualunque, ci Lei signor sindaco.Attenzionamente sindaco: non mandi delegati o assessori che non capiscono niente.