Gela. “Gela, come Taranto e Priolo. È una questione nazionale e non provinciale”. Il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano ha confermato che la vertenza del polo industriale locale è al centro delle analisi del governo nazionale. L’economista dem ha risposto ad un intervento del sindaco Lucio Greco, che questa mattina ha partecipato all’assemblea dei primi cittadini della provincia, riunitasi a Montedoro per avere un confronto diretto con il ministro. Greco ha rilanciato la necessità di un territorio da riscattare, dopo i danni che l’industria ha causato. Per Provenzano, che sembra sposare la linea dei dem locali, in ogni caso è proprio da un’industria che rispetti l’ambiente e le normative che bisogna ripartire, probabilmente guardando anche alla riconversione green della fabbrica Eni. Insieme a Greco, questa mattina, c’era lo stato maggiore del Pd, il segretario Peppe Di Cristina, il capogruppo consiliare Gaetano Orlando e l’assessore Grazia Robilatte. Per il sindaco, non si possono tralasciare le bonifiche, ancora al palo.
Non è da escludere che nei prossimi mesi Provenzano possa fare una visita ufficiale in città. Dall’incontro di questa mattina, sembra uscire anche un riavvicinamento politico tra il gruppo locale dem e il sindaco. Mercoledì scorso, al termine della direzione cittadina del partito, i democratici hanno preso posizione, chiedendo al capo della loro alleanza di governo della città di mettere sul tavolo il programma, in vista dei prossimi cento giorni.