Gela. “Grande Sicilia” ha tratto il suo esordio, a Enna, nell’auditorium dell’università Kore. L’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’ex presidente Ars Gianfranco Micciche’, vogliono mettere insieme “civici, autonomisti e democratici”, come riportato nel logo che accompagna la loro nuova iniziativa politica. A Enna, bastione lombardiano, ha voluto esserci il presidente della Regione Renato Schifani, che ha aperto i lavori, rivendicando i meriti del governo siciliano ma soprattutto spiegando con forza che Lombardo, Lagalla e Micciche’ sono vicini al suo progetto, che quindi sono nel centrodestra. C’erano delegazioni giunte da ogni area dell’isola, insieme ai big, compreso il presidente Ars Gaetano Galvagno, ieri invece a Gela per il congresso cittadino dei meloniani. Alla presentazione di “Grande Sicilia” ha voluto esserci il sindaco Terenziano Di Stefano. Era in platea, insieme ad alleati in giunta, a partire dagli autonomisti del gruppo gelese, da sempre molto vicini a Lombardo e a pezzi del governo regionale, come l’altro Mpa Roberto Di Mauro, assessore all’energia con il quale però bisognerà ragionare sulla norma che blocca le royalties del progetto “Argo-Cassiopea”. Non c’era, ma solo per ragioni personali, l’ex consigliere comunale e candidato a sindaco Salvatore Scerra, che pare sempre più convinto di questo progetto. Di Stefano ha sempre contato sul sostegno dei lombardiani, ancora di più in una fase di corsa alle provinciali. Il richiamo esplicito ai civici, nel nuovo logo, è un auspicio ulteriore per il primo cittadino e i suoi, che vogliono creare una rete del civismo sul territorio. Civici e progressisti sono nel suo “modello Gela”, che potrebbe diventare “modello Provincia”.
L’Mpa è nel governo regionale di centrodestra mentre è un pezzo della giunta Di Stefano, a trazione progressista e civica. Lagalla ha rilanciato il valore del civismo, parlando di “un esperimento nel quale ciascuno porta il vissuto della vita personale e politica”. Il ruolo dei sindaci nei territori è stato più volte richiamato dal primo cittadino di Palermo e sulla territorialità fa grande affidamento il nuovo soggetto politico. “Leali nel centrodestra”, ha detto ancora Lagalla che però più volte si è rivolto al “mondo del civismo”. Tra gli aderenti anche l’ex leader siciliano M5s, Giancarlo Cancelleri, intervenuto durante la kermesse. Quello dei territori è un refrain costante nell’ottica dei fondatori di “Grande Sicilia”, una porta aperta principalmente all’area civica. Micciche’ ha insistito sulla “meritocrazia”. “Saluto i sindaci presenti che sono presenti e va creata una rete dei sindaci, a servizio di tutti”, ha sottolineato Lombardo nel suo intervento finale. “È un inizio, non una conclusione”, ha aggiunto. Non ha mancato di rivolgersi ai “sindaci e alle liste civiche, per valorizzarne l’apporto nei territori”.