Gela. Un progetto politico che si rivolge a un’area più ampia di quella che guarda alla sola autonomia. “Grande Sicilia”, entità nata ufficialmente la scorsa settimana, sotto le insegne del leader Mpa Raffaele Lombardo, del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dell’ex presidente Ars Gianfranco Micciche’, sicuramente ha già un nucleo in città. Sono gli autonomisti storici a fare da gancio tra il nuovo soggetto politico e il territorio. “Il futuro dell’Mpa? Sicuramente, l’obiettivo è di strutturare “Grande Sicilia” – dice l’ex assessore comunale Ugo Costa – in questa prima fase, probabilmente si valuterà caso per caso, così da capire se si debba mantenere il gruppo Mpa oppure muoversi direttamente come “Grande Sicilia”. Ci rivolgiamo a un’area più vasta e non è solo una questione di autonomia e basta”. Nelle prossime settimane, ci saranno incontri, in presenza di chi già è interessato a seguire questo percorso. Gli esponenti locali Mpa, da sempre legati a Lombardo, erano a Enna, domenica scorsa, per il primo vagito pubblico della soggettività politica appena costituita. È inevitabile che l’interesse prioritario si focalizzi intorno alla dimensione civica, quella non allineata nei partiti. “Tanti non si rivedono nei partiti – aggiunge Costa – succede anche nel territorio locale. Al momento, rispetto alle elezioni provinciali, c’è l’assenza, in molti casi, di chiari riferimenti di collocazione”. Proprio con vista sulla scadenza delle provinciali di secondo livello, gli autonomisti non hanno sciolto la riserva. Attendono sicuramente che qualcuno nel centrodestra batta un colpo, nell’eventualità di un accordo complessivo. “Ci stanno lavorando nelle varie Province – precisa l’esponente lombardiano – in maniera, in un certo senso, anche autonoma. Ci sono ragionamenti sui territori. Per quanto riguarda la Provincia di Caltanissetta, c’è sicuramente la candidatura del sindaco Di Stefano e probabilmente quella del primo cittadino di Caltanissetta Tesauro. Non so cosa farà il sindaco di Niscemi Conti”.
Costa conferma che intorno a “Grande Sicilia” “c’è già movimento”. “Ci sono anche i giovani dell’Mpa che sono molto attivi”, continua. All’Mpa e a “Grande Sicilia” pare piuttosto vicino l’ex consigliere comunale e candidato a sindaco Salvatore Scerra. Ha espresso apprezzamento un altro ex consigliere comunale, il centrista Salvatore Incardona, ex assessore della giunta Greco. A Enna, c’era pure l’ex deputato regionale Pino Federico, attualmente senza una collocazione di partito. Chiaramente, tutti hanno notato il sindaco Di Stefano, insieme a una piccola delegazione di “Una Buona Idea”. L’Mpa è nella sua giunta comunale, progressista e civica, mentre in Regione sta nel governo Schifani, marcatamente di centrodestra. Gli autonomisti non danno nulla per scontato nella geografia delle prossime provinciali. Potrebbero anche non sostenere Di Stefano oppure porsi a suo supporto, qualora arrivasse l’assenso dei dirigenti regionali. “Il progetto amministrativo con il sindaco va avanti, non vedo alcun problema – conclude – un’adesione di “Una Buona Idea” a “Grande Sicilia”? Sono decisioni che spettano a loro”.