Gela. Sono state definite le somme che spettano ai Comuni italiani per dare una prima riposta all’emergenza alimentare e andare incontro a chi rischia di non potersi più permettere neanche i beni primari, in questo periodo di blocco totale. A Gela andranno circa 675 mila euro. Una somma importante che dovrà essere gestita per evitare l’emergenza nell’emergenza, quella di una povertà che sta mettendo a repentaglio la sopravvivenza di tanti. “Il gruppo di Avanti Gela, fin da subito, mettendo da parte ogni contrapposizione politica e adottando in pieno lo spirito di collaborazione con l’amministrazione comunale – dice il consigliere Gabriele Pellegrino – invita il sindaco, l’assessore al ramo e l’amministrazione tutta ad attivarsi immediatamente per assicurare la piena fruibilità del fondo, ma soprattutto si mette a disposizione per organizzare le forme e le modalità di erogazione dei sostegni che supportiamo con forza e senza indugio. Devono essere erogati nel più breve tempo possibile”.
C’è stata una concertazione tra governo, conferenza Stato-Regioni e la protezione civile, con una precisa definizione dei fondi, in base anche al numero di abitanti nei Comuni nella morsa dell’allerta Covid-19. “Dobbiamo essere in grado non solo di dare risposte ai nostri concittadini – continua Pellegrino – ma di farlo nell’immediato. Lo dico, prima che da consigliere, come cittadino che quotidianamente riceve richieste di sostegno e aiuto. Dobbiamo avviare una lotta serrata che ci consenta di sostenere tutti. Nessuno deve rimanere indietro”. Un invito che si inserisce nel clima di collaborazione instaurato, durante questa crisi, tra maggioranza e opposizione, con il sindaco Lucio Greco che ha aperto alle proposte avanzate negli scorsi giorni.