Gela. Dopo la plateale protesta di luglio, con il sindaco Domenico Messinese
che chiese a gran voce, davanti al ministro Beatrice Lorenzin, un intervento immediato sull’ospedale Vittorio Emanuele, ieri sono arrivati gli ispettori.
La protesta di Messinese. I tecnici ministeriali hanno effettuato una serie di sopralluoghi tra i reparti del nosocomio. Messinese fu chiaro, “a Gela si muore!” urlò in faccia al ministro. Il primo cittadino, in quel periodo, aveva anche organizzato un sit in permanente di protesta davanti al nosocomio, per dire basta ai tagli alla sanità locale, invece da potenziare. Gli ispettori avrebbero acquisito dati e informazioni tra reparti che, forse non casualmente, erano stati tirati a lucido. A questo punto, dovrebbero essere gli ispettori della Lorenzin a relazionare su quanto accertato.