Gela. “Gli accordi attuativi sull’uso dei trentadue milioni di euro delle compensazioni Eni vanno rinegoziati”. Il documento firmato in aula dai consiglieri comunali, a conclusione della seduta monotematica sulla vicenda Eni, finirà sul tavolo del presidente della Regione Nello Musumeci e su quelli del Ministero dello sviluppo economico. La decisione è arrivata al termine della conferenza dei capigruppo, convocata questa mattina a Palazzo di Città. Il consiglio, praticamente in blocco, ha bocciato per l’ennesima volta la strategia solitaria della giunta, che ha scelto come investire i fondi, senza coinvolgere l’assise civica. In questo caso, la presa di posizione è bipartisan, accomunando centrosinistra (forte è stata la spinta dem), centrodestra e grillini. Tutti compatti nel chiedere che il sindaco Domenico Messinese e il suo vice Simone Siciliano tornino sui loro passi. Gli accordi attuativi vennero firmati dall’amministrazione comunale e dall’allora presidente della Regione Rosario Crocetta, a ridosso della campagna elettorale per le regionali dello scorso novembre.
Riparte il gruppo di lavoro. Da subito, però, i consiglieri hanno lamentato la totale assenza di confronto. Allo stesso tempo, dovrebbe ripartire il gruppo di lavoro, composto da capigruppo e consiglieri della commissione sviluppo economico, che dovrebbe coordinare le verifiche sugli iter di procedimenti fondamentali, dall’accordo di programma all’area di crisi complessa, passando per le verifiche sull’attuazione del protocollo di intesa del novembre di quattro anni fa. Gruppo di lavoro che aveva già preso il via, dopo la proposta dei consiglieri comunali di Energie per l’Italia, ma che si è poi arenato.
Ma a questi signori visto che dino ad oggi non hanno fatto altro che decidere di non decidwrw non e mai passato per la mentw che dovrebbe decidere il popolo sovrano dove andare a investire?