Gela. Trentuno segnalazioni in appena due mesi, il fronte abusivismo edilizio non smette di riservare nuovi capitoli.
I controlli effettuati dagli agenti di polizia municipale, su mandato dei magistrati della procura, stanno producendo ulteriori novità. In base alla documentazione trasmessa ai funzionari del settore territorio di Palazzo di Città: tra marzo ed aprile, non si sono per nulla fermate le edificazioni prive di qualsiasi licenza.
I cantieri abusivi ma anche i tanti casi di sigilli violati vengono costantemente sottoposti al vaglio degli investigatori.
I numeri, però, potrebbero addirittura essere superiori. Nella documentazione trasmessa ai funzionari comunali, infatti, vengono indicati solo i casi scoperti dagli agenti di polizia municipale nel corso della loro attività di controllo.
Non si tiene conto, quindi, di segnalazioni e denunce sporte a conclusione di operazioni effettuate dagli operatori delle altre forze dell’ordine. La media, quindi, è decisamente alta nonostante i controlli vengano quotidianamente effettuati nei tanti quartieri cittadini.
Nella rete degli investigatori, soprattutto negli ultimi mesi, sono finiti molti privati insieme ad alcune aziende del settore. Una tendenza, quindi, che non si lega solo alla volontà di realizzare immobili da destinare, poi, ad uso personale.
Gli accertamenti effettuati dagli agenti di polizia municipale, confluiti nell’elenco di segnalazioni che, adesso, verrà trasmesso ai magistrati della procura, riguardano buona parte dell’area cittadina. I cantieri abusivi e le violazioni delle norme dettate dalla legge in materia, comunque, non risparmiano neanche le zone periferiche.
La media dei casi sospetti, dall’inizio dell’anno, si è mantenuta praticamente costante. In base agli atti depositati sui tavoli di Palazzo di Città, emerge chiaramente che, in un’unica giornata di controlli, si possono individuare più casi di violazioni.
L’abusivismo edilizio, quindi, continua a tenere banco. Le irregolarità ricostruite dalle forze dell’ordine e dagli agenti di polizia municipale verranno approfondite dai magistrati della procura.
Il dato, comunque, rimane decisamente preoccupante: soprattutto, alla luce dell’indotto creato dai cantieri abusivi. Nelle ultime settimane, inoltre, non sono mancate altre segnalazioni che andranno a rafforzare numeri già elevati. Casi, comunque, destinati a finire al vaglio dei funzionari del comune e dei magistrati.