“Giunta in continuità con quella fallimentare di Greco”, Pellegrino: “Provinciali? Centrodestra non faccia errori”

 
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Il consigliere Gabriele Pellegrino

Gela. La chiusura del cerchio intorno al riassetto della giunta comunale si è determinata con il giuramento del neo assessore Romina Morselli. Il sindaco Di Stefano ha tenuto a sottolineare che “non ci saranno altri ingressi”. Se ne dovrebbe riparlare in fasi successive. Il capo dell’amministrazione ha optato per una stabilità garantita dai suoi alleati, più o meno convinti dal ritorno di Morselli. “La giunta? Per me, si tratta di un’evidente continuità con quella dell’ex sindaco Greco, che io considero fallimentare. Se non sbaglio – dice l’esponente di “Avanti Gela” Gabriele Pellegrino – l’attuale primo cittadino e altri suoi alleati presero le distanze da quella giunta ma ora la ripropongono, con l’unica differenza che non c’è più Greco ma alla guida c’è appunto il primo cittadino Di Stefano. E’ un’amministrazione a trazione M5s e il Pd rimane silente. Parliamo di un’amministrazione comunale, quella attuale, che non ha ancora prodotto risultati. I progetti? Sono quelli delle linee Pnrr, attivati dall’ex giunta non certo da questa”. Pellegrino conferma di essere politicamente distante dalla compagine di governo della città e insiste sulle “sgrammaticature” politiche. “Il sindaco Di Stefano potrebbe essere il candidato alla presidenza della Provincia – precisa – però in giunta c’è l’assessore Franzone che ha proposto e ottenuto l’autorizzazione a concedere un incarico legale per agire contro la Regione che non dà seguito al passaggio della nostra città a Catania. C’è qualcosa che non va, Di Stefano autorizza un incarico legale da oltre diecimila euro per lasciare il Libero Consorzio di Caltanissetta ma al contempo si potrebbe candidare per presiederlo. Peraltro, l’assessore Franzone e il suo gruppo hanno già fatto sapere di non essere interessati alle elezioni provinciali”.

Pellegrino, che ancora non ha fatto una scelta di partito nel dopo amministrative, osserva pure la sua area politica, nel centrodestra. “Candidato alle provinciali come consigliere? Sono abituato a confrontarmi con la coalizione e con gli altri consiglieri – conclude – spero solo che il centrodestra converga su un candidato condiviso e lasci spazio ai consiglieri per decidere. Non si facciano gli stessi errori delle amministrative”.

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