Gela. La Cgil locale ha avviato la fase dei congressi e il 15 ottobre toccherà a quello provinciale. Il sindacato, attraverso la segreteria confederale, ha scelto però un punto di vista critico. In una provincia con tassi di crescita bassissimi e dove è in vertiginoso aumento il numero di chi se ne va, la Cgil mira proprio a denunciare quanto sta accadendo. “L’Italia non è una Repubblica fondata sullo stage”. Il segretario Ignazio Giudice, la componente Lia Di Girolamo e la segretaria organizzativa Antonella Cascino hanno scelto di stare dalla parte di chi sembra non avere diritto al lavoro, ma al massimo solo a forme sempre più precarie di occupazione, ad iniziare dagli stage (spesso non retribuiti). Ma i confederali sono convinti che le sofferenze di questo territorio siano causate anche da uno Stato che continua a tagliare. Così, si impoveriscono le casse dei Comuni e i servizi di base vengono meno.
L’appello del sindacato va quindi in direzione degli amministratori locali che si trovano impossibilitati a rispondere alle istanze di chi fa fatica a sopravvivere, senza lavoro e senza sostegni finanziari. Sono questi i temi che verranno approfonditi durante il congresso che dovrà anche stabilire l’eventuale nuova composizione della segreteria.
Io quello che dico è semplice a Gela ci vuole un cambio netto, dai Partiti ai Sindacati e da 20 anni che ci sono le stesse persone. Poi la mia è solo un opinione. Infine vorrei fare una domanda ma perché i Sindacati(CGIL compresa) hanno firmato il protocollo con l ex Sindaco Fasulo e Crocetta che di fatto ha fatto perdere molto lavoro??? Mi piacerebbe avere una risposta chiara.