Gela. Quella che sembrava una specie di “bufera” istituzionale pare ormai messa alle spalle. I rapporti tra il sindaco Lucio Greco e l’amministratore della Ghelas Francesco Trainito rientrano nell’arco fiduciario che spinse l’avvocato a scegliere l’imprenditore per la guida di una multiservizi, spesso in bilico. Nelle scorse settimane, ci sono state forti critiche, arrivate direttamente dalle stanze del primo cittadino, anche se Trainito ha spesso sottolineato di non aver mai temuto per la sua permanenza al vertice della società in house. “Probabilmente, i problemi ce li ha qualcun altro – dice Trainito – ho sempre spiegato di non aver mai avuto contrasti con il sindaco. Stiamo lavorando molto sul verde pubblico, adesso solo con personale Ghelas. L’attività da svolgere è notevole e ci sono tanti interventi anche sull’illuminazione pubblica”. L’emergenza Covid ha indotto il governo a varare uno slittamento dei termini per la presentazione dei bilanci e il manager Ghelas potrà depositarlo entro settembre. “La bozza è praticamente pronta – aggiunge Trainito – stiamo effettuando le ultime verifiche”. Negli ultimi giorni, dagli uffici Ghelas sono partiti atti e documenti richiesti da Palazzo di Città. Serviranno a definire il provvedimento per il rinnovo del rapporto contrattuale, in scadenza a fine giugno. “Spetta alla giunta provvedere – dice l’amministratore – abbiamo trasmesso quanto richiestoci. Il rinnovo è fondamentale per una questione di budget, che a scadenza abbiamo quasi del tutto esaurito. Così, potremmo riprendere con nuovi stanziamenti”. Dal municipio dovrebbero arrivare anche altre risposte sul futuro della struttura unica di progettazione, che inizialmente sembrava destinata a sorgere per il tramite della municipalizzata. E’ stata costituita una lista di esperti, che hanno risposto all’avviso pubblico varato dalla Ghelas. Potrebbe diventare l’elenco di riferimento per assegnare gli incarichi e portare avanti le procedure di progettazione, anche rispetto a linee di finanziamento ritenute strategiche, a cominciare dal “Patto per il Sud”.
“Noi siamo pronti – conclude Trainito – ma ripeto, non è una decisione che spetta all’azienda. Deciderà l’amministrazione comunale”. Una parte della maggioranza non sembra così convinta e non vorrebbe accentrare su Ghelas l’intera fase di progettazione. Da poco, il sindaco ha chiuso un’intesa con Cassa Depositi e Prestiti. La posizione di Trainito, nelle dinamiche interne al gruppo dei pro-Greco, sembra però tutt’altro che a rischio.