Gela. Il bando non cambia e la Centrale unica di committenza attiverà una procedura negoziata. L’hanno deciso i sindaci della Srr4, dopo che la gara breve da un anno per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è andata deserta. Niente variazioni di prezzo e condizioni contrattuali. Tredici milioni di euro per un anno. Nessuna azienda ha presentato un’offerta, allo scadere del termine previsto. Il presidente della Srr4 Salvatore Chiantia ha convocato i sindaci del territorio, con l’obiettivo di decidere quali soluzioni adottare dopo la gara andata deserta. “La normativa ci consente di attivare la procedura negoziata – spiega – la Centrale unica di committenza inviterà le aziende interessate, se ce ne sono. Se anche la procedura negoziata non dovesse dare esito, allora potremmo pensare a rivedere il bando. L’ingegnere progettista e il rup ci hanno confermato la correttezza dei calcoli che hanno portato a definire il prezzo”. L’assenza di offerte ha generato una specie di risposta, indiretta, degli imprenditori di Tekra, l’azienda campana che gestisce in proroga l’attuale servizio. I manager campani hanno preannunciato di non essere interessati alla gara “ponte”, ritenendola del tutto non profittevole.
“C’è un’opinione di un’azienda interessata a far alzare il prezzo – dice Chiantia – non possiamo prendere per buono questo. Abbiamo un ingegnere progettista e un rup e ci fidiamo dei dati che ci hanno presentato”. Nei prossimi giorni, dovrebbe ripartire l’iter, sempre che ci siano aziende pronte a rispondere all’invito della Centrale unica di committenza.