Gela. Con il nuovo ingresso in giunta, oggi ufficializzato dal giuramento di Romina Morselli, già consigliere comunale e assessore nell’amministrazione Greco, il sindaco Di Stefano ha riaperto capitoli che saranno seguiti direttamente dal neo componente del governo cittadino. I finanziamenti sono essenziali e si passerà dall’Unione dei Comuni, dal sistema Metro plus per le città medie del sud Italia, dal Gal “Valli del Golfo” e dalla nuova linea “Europa creativa 2021-2027”. Un versante sul quale Di Stefano ha chiesto espressamente a Morselli di intervenire è, inoltre, quello che riporta a un capitolo rimasto insoluto, il protocollo di intesa di undici anni fa, che con Eni sancì, tra gli altri punti, la riconversione di raffineria e il riconoscimento di compensazioni alla città, per un totale di trentadue milioni di euro. Sarà tutto sul tavolo del nuovo assessore. I fondi delle compensazioni possono essere determinanti per un municipio in difficoltà finanziaria, attualmente in dissesto. Possono aggiungersi, purché vengano destinati alle opere pubbliche, ai fondi delle royalties per le attività estrattive, a terra e in mare. È un aspetto da vagliare insieme ai riferimenti della multinazionale. Morselli, anche sfruttando gli stanziamenti concessi in finanziaria, dovrà avere tutti gli strumenti istituzionali per giungere all’apertura definitiva dei due musei, compreso quello dei relitti arcaici. Sono stati autorizzati, solo per il sito di Bosco Littorio, oltre quattrocentomila euro supplementari per completare gli interventi di ripristino a seguito dei furti. All’assessore è stata affidata la delega ai beni culturali. Pure per il turismo sarà possibile ripartire dai fondi previsti in finanziaria regionale, inseriti su iniziativa del vicepresidente Ars Di Paola, tra gli strateghi dell’accordo politico oggi reso pubblico.
Gli affari legali e il macigno del contenzioso arretrato, spesso oggetto di disamina della Corte dei Conti regionale, sono punti ulteriori di un’azione amministrativa che va a consolidare il rapporto politico tra il primo cittadino, il Movimento cinquestelle e il gruppo politico di Morselli. La scorsa settimana, la maggioranza ha dato l’ultimo assenso, con un sì pure dei dem, certamente poco convinto e piuttosto tirato. Di Stefano, in questa fase, ha chiuso il cerchio del riassetto. Per nuovi interventi nella squadra assessoriale se ne riparlerà almeno dopo l’estate e forse anche oltre. Nomi come quelli dell’ex candidato a sindaco Scerra, dell’ex presidente del civico consesso Sammito o dell’ex consigliere comunale Gallo (che ha supportato la lista del Pd) vengono tenuti in considerazione ma ci sono prima di tutto delle priorità amministrative. Bilancio e altre scadenze delicate avranno la precedenza, tenendo saldo lo schema di un “modello Gela” con tante sfaccettature. L’ultimo miglio, per ora, dovrebbe portare la delega all’istruzione all’assessore Di Cristina (praticamente ufficializzata dal sindaco) e la vicesindacatura al Pd, probabilmente con l’altro assessore del partito, Fava.