Gela. Porto rifugio sottoposto a continui insabbiamenti. Un balletto di competenze tra la Regione e il ministero dell’Ambiente su autorizzazioni e smaltimento della sabbia che sarà eliminata dai fondali per restituire efficienza al porticciolo. Sono questi i temi affrontati in aula consiliare.
C’è però la classificazione Sin (sito interesse nazionale) dell’area, il che significa che dovrà essere il ministero ad autorizzare gli interventi. L’incontro non ha chiarito i dubbi. La riunione è stata ristretta ai vigili del fuoco ed ai consiglieri comunali. Senza gli interlocutori giusti è stato come parlarsi addosso. In tutto questo rimane al tavolo dell’amministrazione l’ambizioso progetto di un gruppo di imprenditori per trasformare il porto in un’area turistica.