Gela. Società trasformate in cartiere per emettere false fatture ed aggirare il fisco. Dopo l’inchiesta “Stack of paper”, condotta dai magistrati della procura insieme ai militari della guardia di finanza, si apre il dibattimento a carico di sei imputati. Tra gli imputati anche l’imprenditore Fabio Fasulo. Davanti al giudice Manuela Matta, si presenterà anche la presunta mente del sistema scoperto dagli investigatori. Si tratta, in sostanza, d’imprenditori titolari delle aziende finite al centro dei controlli e di presunti componenti del gruppo che sarebbe sorto proprio con l’obiettivo di aggirare il fisco, incassando quanto possibile. Per altri tre indagati finiti al centro degli approfondimenti investigativi, in estate arrivò la condanna a conclusione del giudizio abbreviato chiesto dai rispettivi difensori. Intanto, a causa di una serie di mancate notifiche ai legali di difesa, il dibattimento a carico dei sei imputati dovrebbe aprirsi il prossimo 22 marzo. I sei sono difesi dagli avvocati Davide Limoncello, Maurizio Scicolone, Giusy Ialazzo, Massimiliano Conti e Giuseppe Smecca.