Gela. Per la procura generale, la condanna ad un anno e due mesi di reclusione deve essere confermata. La decisione sul ricorso presentato dalla difesa dell’imprenditore Maurizio Melfa arriverà a fine giugno. Questa mattina, è partito il giudizio di secondo grado. L’imprenditore, che ha avuto esperienze amministrative ed è stato candidato a sindaco, è accusato di false sponsorizzazioni, per aggirare il fisco. I fatti si riferiscono alle attività di supporto alla società Heraclea Volley. Secondo gli inquirenti, le sponsorizzazioni garantite dal gruppo imprenditoriale di Melfa sarebbero state solo fittizie.
Ricostruzione sempre esclusa dalla difesa, sostenuta dall’avvocato Giacomo Ventura, che anche davanti ai magistrati nisseni ha descritto attività imprenditoriali del tutto regolari. Melfa ha più volte spiegato di aver operato nella massima trasparenza, senza violare le norme in materia. Dopo la decisione di primo grado, si è lasciato andare ad un lungo sfogo, anche se ha poi dichiarato di avere massima fiducia nella Costituzione e nella magistratura. Nel giudizio abbreviato, la condanna ad un anno e due mesi è stata pronunciata anche nei confronti di una dipendente della società Meic Services.
