Gela. I ritardi sono sempre maggiori e tanti lavoratori non riescono più a percepire neanche gli ammortizzatori sociali. Una questione che, tra i tanti, coinvolge anche gli ex Smim, storica azienda metalmeccanica, dichiarata fallita. I commissari non trasmettono all’Inps i modelli necessari. Il segretario provinciale della Fiom Orazio Gauci e il confederale Ignazio Giudice sono pronti a chiedere l’intervento del prefetto di Caltanissetta ed eventualmente ad organizzare azioni di protesta.
“Sono tanti i lavoratori coinvolti – dicono – e molti di loro ancora lontani dalla pensione. Loro insieme alle proprie famiglie sono in enorme difficoltà non solo a causa dell’emegenza Covid-19 o per aver perso il posto di lavoro, ma anche per i ritardi dovuti alla trasmissione degli sr41, modelli semplici da compilare e trasmettere da parte dei commissari responsabili delle aziende, per le quali gli stessi lavoratori hanno lavorato per decenni. Il tutto va inviato telematicamente all’Inps e non abbiamo smesso di credere che i commissari non trovano il tempo necessario. Non sono tollerabili ulteriori attese, oltre a quelle già lunghe per la pubblicazione dei decreti, cosa che dovrebbe essere automatica e non avvenire dopo innumerevoli interlocuzioni”. Nella stessa situazione si trovano gli ex dipendenti della Msa di Serradifalco, già di proprietà dell’ex leader di Confindustria Antonello Montante.