Gela. Il Comune deve provvedere entro i prossimi novanta giorni, altrimenti sarà un commissario ad acta ad intervenire. I giudici del Tar Palermo hanno accolto il nuovo ricorso di ottemperanza presentato dai legali dell’imprenditore Fabrizio Russello. Il proprietario di terreni occupati per i lavori di ampliamento del cimitero Farello attende ancora di ottenere le indennità mai versategli dopo aver perso la disponibilità delle aree. Il primo verdetto dei giudici palermitani favorevole all’imprenditore edile risale a due anni fa. Da allora, però, il Comune non ha mai provveduto ad indennizzarlo oppure a restituirgli i terreni. Nel maggio di un anno fa, era stato accolto un primo ricorso per ottemperanza presentato dai suoi legali, che adesso hanno ottenuto un altro verdetto favorevole. “Ad avviso del collegio, dunque, in accoglimento della richiesta avanzata dal ricorrente – si legge nella sentenza – e come sopra riqualificata, deve disporsi che il Comune di Gela provveda, entro il termine di novanta giorni dalla comunicazione o, se anteriore, dalla notificazione della presente sentenza, alla restituzione del fondo, previa sua rimessione in pristino, e al risarcimento del danno per il periodo di occupazione illegittima ovvero all’acquisizione dei beni ed al risarcimento del danno”.
Se i termini prescritti dai magistrati amministrativi non venissero rispettati, allora toccherà ad un commissario ad acta intervenire e risolvere la vicenda. L’incarico è già stato assegnato al “responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Licata”, che avrà a sua volta altri novanta giorni per chiudere la procedura.
