Esenzioni sulla Tari per i redditi più bassi, Amato: “Sosteniamo chi è in difficoltà”

 
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Gela. “Prima di congedarci sfiduciando il sindaco Domenico Messinese, diamo un segnale tangibile alla città”. E’ sotto questo auspicio che il grillino Angelo Amato, componente della commissione comunale bilancio, si appresta a proporre una serie di esenzioni al pagamento della Tari sui rifiuti. L’iniziativa, che è già stata sottoposta agli altri componenti della commissione (presieduta dalla dem Romina Morselli), è tutta finalizzata ad andare incontro alle esigenze delle famiglie che con difficoltà riescono a garantirsi una dignità di reddito. “Mi rifaccio a quanto indicato anche nei principi costituzionali – spiega il consigliere – e c’è comunque accordo con gli altri componenti della commissione. Le esenzioni potrebbero essere inserite nel bilancio di previsione 2018, che ancora non è arrivato in consiglio comunale, oppure in un apposito documento che potrà essere vagliato anche dall’eventuale commissario inviato dalla Regione dopo la sfiducia”.

Tari e servizio rifiuti sono due grosse spine che si sono conficcate tra le mani della giunta, generando un buco finanziario che non fa respirare le casse dell’ente. Nella proposta Amato, l’esenzione sarà totale per redditi che arrivano a 5 mila euro. Nella fascia compresa tra 5 mila euro e 7.500 euro, l’esenzione dovrebbe essere del 60 per cento; tra 7.500 euro e 10 mila euro, invece, esenzione al 50 per cento; tra 10 mila e 13 mila, al 40 per cento; tra 13 mila e 15 mila, infine, esenzione al 30 per cento. “Solo in questo modo – conclude – si possono dare messaggi concreti, soprattutto a chi non riesce a sostenere le spese per i tributi locali”.

2 Commenti

  1. I tributi locali vanno pagati da tutti e non possono gravare su chi ha un esile stipendio, perché sta arrivando al fatto che chi non lavora o lavora a nero sta meglio di chi lavora e ha un solo reddito. Si possono creare degli sconti legati a fasce di reddito ma solo a chi fa la differenziata e sono convinto che gran parte che non differenzia non paga e risulta evasore.indi troppo facile fare populismo con le tasche degli onesti cittadini.!!!

  2. Condivido pienamente con Nino.
    In Italia c’è troppo sommerso e soprattutto a Gela.
    Andate a controllare il lavoro nero.
    A casa gente che sinspacvia per estetista, parrucchiere, visagista ecc…guadagnano anche 300€ al giorno netti. Non pagano un solo euro di tasse ed usufruiscono di tutti i servizi gratis.
    È una vergogna!!!!

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