Gela. L’emergenza rifiuti e l’incuria che ancora domina in molti quartieri sono prove difficili per la giunta Greco, che si sta trovando a fronteggiare una quotidianità non semplice. Da giorni, non si riesce a rientrare nella “normalità”. Il sindaco ha preteso che i responsabili locali di Tekra lo accompagnassero in un sopralluogo tra i quartieri. L’assessore Grazia Robilatte, che ha competenza in materia di rifiuti, lo dice chiaramente. “Fino ad oggi – spiega – dall’azienda non sono riuscita ad avere una programmazione precisa. Non mi riferisco solo alla raccolta, ma a tutti gli altri servizi. Con una programmazione dettagliata, potrei più facilmente verificare quello che viene fatto e ciò che invece non viene garantito. Mi pare piuttosto evidente, ad esempio, che lo spazzamento non viene effettuato”. Anche lei ha partecipato al sopralluogo. “Non lo abbiamo fatto per farci vedere – spiega – ma per far comprendere, nel concreto, quali sono i limiti”. Una linea di demarcazione la giunta l’ha già tracciata, come conferma l’assessore. “Servizi aggiuntivi? Non se ne faranno – continua – perché non ce n’è bisogno. Se turni e servizi venissero rispettati con regolarità, non ci sarebbe bisogno di interventi straordinari. E’ chiaro che la responsabilità non è solo dell’azienda. I cittadini che trasgrediscono vanno sanzionati, ma quelli che rispettano le regole sono da premiare. Anche per questo motivo, i controlli vanno rafforzati”. L’emergenza ha ripreso vigore in una fase molto delicata, con la gara “ponte” per l’affidamento del nuovo servizio andata deserta.
“Non è mia intenzione rendere tesi i rapporti con Tekra – conclude – sto solo applicando il capitolato, mi pare sia più che normale. Sanzioni? Come vogliono le regole, decurtiamo dal canone complessivo gli ordini di servizio disattesi. Non vedo nulla di eccezionale. Il mio è un incarico soprattutto tecnico, non ho alcun interesse ad avere un ritorno politico”. Nei prossimi giorni, sindaco e assessore dovrebbero incontrare nuovamente i responsabili locali di Tekra.
….” se tutti i servizi venissero rispettati, non cu sarebbe bisogno di servizi straordinari ” è proprio qui il problema. Come si fa ha non prendere atto che si sta operando in una situazione anormale. Perseverare è diabolico. Lasciare la città sommersa dai rifiuti, non è più accettabile. L’amministrazione non può più continuare a fare come lo struzzo. Deve velocemente correre a ripari con interventi conseguenziali. Non è più giustificabile tirare a campare. 5 anni sono lunghi da passare in queste condizioni