Gela. Hanno scelto di vederci chiaro e, per questa ragione, non escludono d’impugnare la documentazione relativa al piano d’edilizia pubblica convenzionata presentato, e quasi già completato, dall’associazione di comprensorio Gela 2005.
Un gruppo di cittadini, infatti, sta cercando di capire se esistano gli estremi per contestare, in primo luogo, il prezzo di vendita delle abitazioni appena fissato dagli uffici di Palazzo di Città.
In base al documento firmato dai responsabili del settore territorio, il costo di almeno settanta appartamenti, su un totale di centodieci, non dovrà superare quota 143 mila euro.
Una cifra che, stando alle prime rilevazioni effettuate, sarebbe eccessiva. I cantieri avviati nella zona di Piano Nocera sono stati finanziati con risorse regionali proprio per agevolare la realizzazione d’immobili d’edilizia pubblica convenzionata.
Adesso, però, gli oltre centoquarantamila euro previsti per l’acquisto di uno degli alloggi costruiti sembrano stridere proprio con lo scopo fissato dai funzionari regionali per il rilascio delle necessarie autorizzazioni. I tecnici del settore comunale territorio escludono, comunque, qualsiasi anomalia.
I calcoli per la definizione del prezzo di prima cessione sono stati effettuati basandosi sui coefficienti fissati nelle tabelle di legge. In relazione al calcolo, quindi, sarebbe emersa l’esigenza di fissare la cifra di 143 mila euro. Il gruppo di cittadini che ha scelto di approfondire l’intera procedura, però, pensa già ad un nuovo caso Peep: ovvero, i programmi regionali d’edilizia economica popolare finiti al centro di tante polemiche.
Negli scorsi mesi, il gruppo del Movimento 5 stelle ha bollato come una vera e propria anomalia il rilascio di fondi regionali in favore di costruttori che, almeno sulla carta, dovrebbero far sorgere immobili d’edilizia economica: rivendendoli, però, a cifre ritenute decisamente fuori dalla portata dei ceti più in difficoltà. Valutazioni che sono state espresse anche tra i banchi palermitani dell’assemblea regionale siciliana.
Adesso, le carte del procedimento legato all’associazione di comprensorio Gela 2005 sono finite al centro di una nuova, possibile, polemica. Intanto, nei cantieri di Piano Nocera i lavori proseguono e le centodieci villette stanno per essere completate, in attesa di possibili acquirenti.