Gela. Nuove misure, immediatamente attuabili, non ce ne sono, ma l’amministrazione comunale attende che si pronuncino eventualmente la Regione e il governo. La situazione generale del contagio da Covid in città è però sempre allarmante. Il sindaco Lucio Greco, nel pomeriggio di oggi, ha convocato una nuova riunione urgente. Ha messo insieme un tavolo tecnico, con consiglieri comunali e rappresentanti delle associazioni locali. “Asp oggi ci ha comunicato che sono 103 i positivi – ha detto Greco – 97 sono in isolamento domiciliare e purtroppo non escludiamo che i numeri possano aumentare”. Il sindaco e l’assessore Nadia Gnoffo hanno fatto un quadro dell’attuale situazione. Asp ha confermato che sta completando le procedure per nuovo personale. “Abbiamo chiesto anche i test rapidi”, ha detto Gnoffo. Il reparto di malattie infettive, che non è centro Covid, secondo il sindaco e l’assessore sarebbe comunque operativo. “I centri Covid li decide la Regione – ha detto ancora l’avvocato – ma potremmo chiedere la riattivazione in città, se le condizioni si aggravassero ancora di più”. Greco e l’assessore hanno escluso che esistano focolai veri e propri e hanno parlato di una situazione sotto controllo nelle scuole.
“Bisogna però che tutti si adeguino e rispettino le regole – ha aggiunto il sindaco – mi rivolgo soprattutto ai giovani che hanno tutto il diritto di vivere la movida, ma nel rispetto delle regole. Mascherine e distanziamento sono imprescindibili. Chiedo ai titolari dei locali di aiutarci, verificando che tutti rispettino le regole. Stiamo intensificando i controlli con le forze dell’ordine e la polizia di prossimità. Tutti devono sforzarsi di modificare il loro stile di vita, almeno fino a quando non saremo fuori dall’emergenza. Ricordiamo che abbiamo già dovuto piangere due morti per Covid”.