Due quartieri in mobilitazione contro i rischi di campi elettromagnetici

 
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Gela.Sono 855 le firme apposte sulla petizione popolare per fermare le antenne di telefonia mobile e radiotelevisive in contrada Marchitello. Contro i rischi di campi elettromagnetici si sono mosse le associazioni “Il Pungolo, Macchitella, Legambiente, i comitati di quartiere e il coordinamento delle associazioni “territori sostenibili.

La richiesta è quella di fermare con atto immediato tutti i lavori inerenti l’insediamento e la costruzione dei ripetitori in itinere e di ripristinare le condizioni originarie dei lavori. “Nella consapevolezza della estrema importanza che in democrazia assume la formazione della volontà popolare, tra l’altro debitamente considerata nello stesso statuto del Comune di Gela – scrivono in una nota – chiediamo con estrema preoccupazione che il Sindaco compia tutti gli atti inerenti necessari a considerare l’alta valenza civile della petizione e a non mortificare ancora una volta il volere dei cittadini”.

In mancanza di studi scientifici definitivi non è possibile stabilire con certezza quantificare con esattezza la pericolosità per la salute umana delle emissioni di onde elettromagnetiche da parte degli impianti in oggetto della presente petizione, di contro non è possibile escluderne la suddetta pericolosità sulla base degli innumerevoli studi epidemiologici condotti da scienziati, ricercatori nazionali ed internazionali che evidenziano  un preoccupante aumento  statistico delle probabilità di produrre danni correlati a tale esposizione.

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