Gela. I parcheggi multipiano dovevano rappresentare la panacea di tutti i mali del traffico. Sono stati costruiti in tempi record. Eppure continuano ad essere inutilizzati. Due strutture importanti erette in punti nevralgici.
Il parcheggio Arena, tra il lungomare ed il centro storico. L’altro, nel rione Caposoprano, di supporto all’ospedale, via Palazzi e i plessi scolastici limitrofi. Sulle loro realizzazioni erano state costruite campagne elettorali, che oggi sembrano essere finite nel dimenticatoio. In verità non tutti i cittadini hanno dimenticato.
“Da tre mesi esatti il parcheggio Arena di via Cristoforo Colombo è chiuso – ricorda Giuseppe Incardona – Non si può utilizzare causa lavori all’interno. Così recita un cartello posto sul cancello sbarrato. Si, vero, qualche lavoretto l’hanno fatto, roba di pochi giorni, dopo che era già chiuso da 2 mesi.
A chi fa comodo tenere il parcheggio Arena chiuso? Costato non so quante centinaia di migliaia di euro, vederlo chiuso fa rabbia. Fa rabbia perché realizzato con denaro pubblico.
Soldi dei contribuenti. Fa rabbia perché quando non c’era tutti lo reclamavano come panacea di tutte le soluzioni del traffico nel centro storico. “Se non c’è dove parcheggiare non si può fare l’isola pedonale” gridava qualche amministratore.
Vorrei sapere chi decide queste cose – conclude Incardona – elevandosi a supremo comandante di tutta la collettività. Sicuramente uno che non gli importa della città, conscio che le strisce blu rendono quattrini e il parcheggio no? Forse manca il regolamento e il consiglio comunale non lo ha ancora approvato. Certo, perché da noi prima si fanno le cose e poi si decide come e se farle funzionare”.