Gela. Aggredì, ferendoli, due bambini che, intanto, si erano resi protagonisti di un diverbio in strada.
A causa delle lesioni causate soprattutto ad uno dei piccoli, è scattata la condanna a quattro mesi di reclusione per una donna. Sarebbe stata lei a colpire i bambini. Secondo il suo legale di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello, lo avrebbe fatto al culmine della tensione scaturita dal fatto che gli stessi bambini, in più occasioni, si sarebbero scagliati contro il proprio figlio. La difesa, inoltre, ha sottolineato le incongruenze emerse dalle testimonianze rese in aula. Una delle testi, infatti, soffrirebbe di disturbi psichici.
“Un comportamento immorale”. La famiglia di uno dei bambini finiti al centro del caso si è costituita parte civile con l’avvocato Mariella Giordano che, davanti al giudice Manuela Matta, ha parlato di un “comportamento immorale” dell’imputata rea di aver colpito i bambini. Il pubblico ministero Tiziana Di Pietro aveva chiesto la condanna a sei mesi di reclusione. La famiglia di uno dei bambini aveva comunque già scelto di ritirare la querela sporta ai danni della donna.
