Gela. Bisogna ripristinare la normalità nei servizi sanitari offerti al “Vittorio Emanuele”, anche seguendo i dettami della circolare emessa dalla Regione. I numeri del contagio da Covid sono ormai molto limitati sull’intero territorio provinciale. I sindacalisti della Uil-Fpl, il segretario aziendale Giuseppe Di Fede e l’Rsu Massimo Bellone, si rivolgono alla direzione del nosocomio e ai vertici Asp. Tra i punti ritenuti imprescindibili, dopo il superamento della fase virulenta del contagio, ci sono le riaperture dei reparti di medicina, urologia con presenza di un urologo h24, neurologia (con otto posti letto) e psichiatria. Sono reparti che per i rappresentanti della Uil-Fpl vanno ritenuti strategici per l’intero territorio, compresi i Comuni limitrofi. “Tutti gli esponenti politici locali devono fare unione – spiegano – a salvaguardia dell’ospedale “Vittorio Emanuele” e per un rilancio. Chiediamo un progressivo ripristino di tutte le attività assistenziali”.
Per il sindacato, diventa prioritario, a maggior ragione in una fase tanto delicata come questa, assicurare la continuità lavorativa a tutto il personale che è stato assunto durante la fase dell’emergenza Covid. “I contratti devono essere rinnovati – concludono Di Fede e Bellone – in questo modo, si gettano basi solide per garantire la funzionalità dei servizi nella fase post-emergenziale”.
La politica si faccia sentire, bisogna riaprire al più presto i reparti una città di 75.000 ab.non può rimanere
a lungo senza assistenza