Neolaureati, docenti precari, Itp. Insieme per la riapertura della “terza fascia” e quindi delle graduatorie relative. Il comitato è nato in rete e già oggi conta 3500 utenti tra facebook e wathapp. E’ stato richiesto a gran voce l’apertura delle graduatorie di III Fascia, così come previsto dal decreto 126/2019 di dicembre, “per nuovi inserimenti e aggiornamenti”. Si tratta di una graduatoria importante soprattutto per coloro che, appena laureati pur avendo i titoli giusti così come richiesto dal ministero, potrebbero comunque avere la possibilità di inserirsi in una graduatoria d’istituto provinciale. Ma, anche per i docenti precari che attendono dal 2017 di aggiornare il proprio punteggio e cambiare provincia.
Inizialmente, il ministero dell’Istruzione aveva ufficializzato la decisione di prorogare al 2021 l’aggiornamento delle graduatorie: la decisione era stata accolta malissimo dai neolaureati e docenti precari che, nonostante le scuse della ministra Azzolina, avevano chiesto unanimemente di rivedere la questione e di garantire l’aggiornamento e la riapertura delle Graduatorie di III fascia. Dopo i reclami, sembra che qualcosa si stia muovendo.
In questi ultimi giorni sono stati presentati diversi emendamenti e proposte al senato, che devono essere oggetto di valutazione della VII commissione cultura. La proposta è stata inserita tra i documenti acquisiti in commissione per la conversione in legge del DL dell’8 aprile 2020 n 22 .
Qui l’elenco completo ⤵️
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/documenti/52910_documenti.htm
Le azioni intraprese dal gruppo sono molteplici, a partire dai video, articoli di giornale, servizi tg, disegni, testimonianze, storie, dirette facebook… E tanto altro, che è possibile trovare sulla pagina facebook e Instagram di “uniti x la riapertura di terza fascia”. L’aggiornamento delle graduatorie, pensato dal Ministero, avverrebbe stavolta telematicamente, così come dichiarato dalle varie fazioni politiche. Si tratterebbe di un percorso veloce, in modo da rendere provinciali le graduatorie di istituto e di aggiornarle tramite procedura telematica.
Salve
Non dimenticate di citare che proprio a maggio si sono specializzati tutti gli studenti del IV Ciclo nazionale del corso di specializzazione per le attività didattiche di sostegno per gli alunni con disabilità.
Io faccio parte di quegli studenti che dopo due lauree e questa specializzazione presso l’università degli studi di Catania (con una severa preselezione di tre prove a risposta multipla, tema scritto ed esame orale, nonchè lo svolgimento di un corso della durata di un anno con più di 15 esami, un tirocinio formativo di 225 ore a scuola e l’esame finale con tre elaboratori teorico-pratici), siamo totalmente dimenticati dal governo nazionale. Non solo siamo equiparati ai semplici laureati (con tutto il rispetto e i diritti che meritano anche loro), ma non abbiamo ancora garanzie per l’apertura di una terza fascia apposita per la nostra categoria. Ricordiamo che la maggior parte dei posti di sostegno a scuola, sono concessi in deroga poichè non rientranti nell’organico di diritto. Nella maggior parte dei casi occorre un ricorso al tribunale e l’assegnazione dell’insegnante di sostegno tramite sentenza del giudice. Purtroppo è una situazione grave e rischia di degenerare in emergenza sociale per la tutela degli studenti disabili e per la garanzia di un futuro stabile anche per noi docenti già ampiamente selezionati e messi a dura prova.