Gela. Un vertice durato ore in municipio, che ha messo insieme il sindaco Di Stefano, il commissario ad acta per il bilancio Cocco, il segretario generale Curaba, i revisori, la commissione straordinaria di liquidazione e il dirigente finanziario Bonfirraro. È stato fatto il punto sulle tappe che dovranno condurre al bilancio stabilmente riequilibrato e di conseguenza al progressivo superamento del dissesto. Anzitutto, occorrerà una “determina di cassa” rispetto all’attività della commissione straordinaria che si sta occupando dei debiti fino al 2021. È essenziale, ancora, arrivare ad atti ufficiali dai quali far emergere tutti gli interventi e le azioni amministrative, per superare il dissesto. A livello ministeriale, infatti, verranno valutati questi aspetti senza però dimenticare l’ordinario e quindi le esigenze quotidiane dell’ente. Sono tutti passaggi da finalizzare a stretto giro. “Il bilancio stabilmente riequilibrato? Andrà vagliato, una volta definito, sia dal commissario ad acta sia dai revisori – dice il sindaco Di Stefano – ritengo che possa arrivare in consiglio comunale per l’approvazione entro marzo”. Sembrava inizialmente che si potesse chiudere il cerchio a febbraio, almeno in sede consiliare. L’ipotesi di bilancio è in stato avanzato e si attende la pubblicazione in gazzetta ufficiale della norma “sblocca royalties”, inserita nel maxiemendamento alla legge finanziaria regionale. In questo modo, ci saranno le risorse previste.
Sembra esserci sintonia sul tema, soprattutto con il commissario ad acta nominato dalla Regione. Ci sono inoltre fondi ministeriali, destinati agli enti comunali in dissesto, che potrebbero servire ad assumere almeno un dirigente o comunque una posizione organizzativa. Del resto, la carenza di personale comunale, anche dirigenziale, è sempre più marcata. Il sindaco ha messo insieme gli organi di controllo e i riferimenti dei settori finanziari del municipio, per avere una strategia comunque omogenea. Non è da escludere un eventuale incontro del primo cittadino e del segretario generale, in sede ministeriale, a maggior ragione con il bilancio stabilmente riequilibrato alle battute finali. Quello dello strumento finanziario e della necessità di superare prima possibile il dissesto è un punto fondamentale nella programmazione dell’amministrazione comunale, come già riferito da Di Stefano e dagli alleati.