Gela. L’ennesima emergenza idrica si è concretizzata nei giorni immediatamente precedenti a Ferragosto. Prima, il guasto alla condotta Spinasanta alta; poi, l’ordinanza firmata dal sindaco Lucio Greco che vieta l’uso dell’acqua a scopi alimentari a Caposoprano e Macchitella. Disservizi che pesano sulle spalle degli utenti, ancora di più con le alte temperature del periodo e con l’allerta Covid in atto. Un quadro poco rassicurante, che non risparmia neanche quelle zone non servite dalla rete idrica, nonostante gli investimenti che almeno sulla carta dovrebbero essere effettuati. Nel tentativo di evitare nuove situazioni ai limiti, i tecnici del settore ambiente del municipio hanno disposto di prenotare 15 mila euro, per garantire il servizio di autobotti, affidato ad una ditta privata, che lo ha già svolto anche negli scorsi mesi.
I mezzi comunali sono fuori uso, perché non più idonei, e Caltaqua al momento pare non stia assicurando questo servizio. I tecnici del municipio scrivono di “criticità del servizio”. Quindi, la somma prenotata servirà a pagare le attività svolte dalla ditta privata, di modo da non lasciare completamente scoperte le zone non servite, soprattutto le frazioni balneari.