Gela. Con la portualità locale che sconta pecche decennali, mancano infrastrutture strategiche, a cominciare dal porto rifugio, perennemente insabbiato. In un contesto così arretrato, nelle scorse ore in città è arrivato il Direttore marittimo della Sicilia orientale, il contrammiraglio Roberto Isidori. Ha fatto visita alla capitaneria di porto e alla procura. In municipio, ha avuto modo di interloquire con il sindaco Lucio Greco, con l’assessore al mare Florinda Iudici, con il comandante Roberto Carbonare e con il presidente della commissione affari generali Vincenzo Casciana, che ha favorito la sua visita. Inevitabile il riferimento al sistema portuale locale. “Per il direttore marittimo – dice Casciana – quest’area è tra le più importanti dell’intera regione. E’ chiaro però che bisogna superare il gap che ci separa da altri sistemi portuali siciliani. Abbiamo parlato a lungo dei progetti sul porto ed è assolutamente informato delle difficoltà che stiamo riscontrando. I progetti, anche importanti, si possono concretizzare, ma prima di tutto bisogna sbloccare le attività di dragaggio e quelle che riguardano la rivisitazione del sistema locale. Per me, che opero in questo settore, è molto importante fare da collante, favorendo il dialogo tra le istituzioni coinvolte”.
Nonostante la visita del contrammiraglio Isidori, la strada da percorrere è ancora lunga, anche se aree produttive locali, di recente, sono state inserita tra le Zone economiche speciali dell’isola. Sulla carta, l’ennesima possibilità di rafforzare anche il sistema portuale.