Di Gennaro gestiva l’affare, in Calabria con le auto a noleggio: pusher attivi per lo spaccio

 
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Gela. La droga la gestivano in modo sistematico e i rifornimenti erano soprattutto concentrati sulle piazze catanesi e calabresi. I carabinieri e i pm della Dda nissena hanno fatto scattare il blitz. La custodia cautelare in carcere è stata imposta a Crocifisso Di Gennaro, Michael Nicholas Liardo, Emanuele Ferrigno, Mauro Di Francesco,
Cristofer Schembri, Giuseppe Peritore, Arnaldo Peritore e Vincenzo Tilaro. Ai domiciliari, con braccialetto elettronico, Alessio Romano. Obbligo di firma a Salvatore Di Nicola, Benito Peritore, Simone Gueli e Salvatore Noviziano. In totale sono venti gli indagati. Sarebbe stato Di Gennaro a reggere le fila. Nell’inchiesta “Ianus” è stato considerato nuovo vertice degli Emmanuello. Insieme a lui, soprattutto Michael Liardo, figlio di Nicola Liardo (a sua volta indagato ma non raggiunto da misura). Il giovane Liardo pare tenesse i rapporti con i fornitori catanesi. La tappa calabrese invece, secondo gli investigatori, era coperta dai contatti di Di Francesco che avrebbe messo a disposizione auto “pulite” per le forniture. Risulta ritirale di un’attività di noleggio vetture.

Sono stati monitorati circa ottanta episodi di spaccio, affidato anche a giovani pusher.

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