Gela. “I sanitari presenti in ospedale non sono in grado di poter effettuare le diagnosi relative all’uso di droghe nei pazienti ricoverati; tale situazione è particolarmente grave per l’operatività del pronto soccorso e dell’ospedale nel suo complesso in quanto esistono molte patologie anche acute (intossicazioni, traumi, overdose,) che possono essere causate dall’uso di droghe-afferma Saverio Di Blasi- la non effettuazione degli esami tossicologici rende impossibile la diagnosi corretta mettendo, così, in pericolo la vita delle persone.
E’ veramente incredibile che un ospedale di media dimensione, che è punto di riferimento principale per metà della popolazione presente nella Provincia di Caltanissetta, non effettui gli esami tossicologici che, considerato l’elevato riscontro di problemi sanitari collegati all’uso di droghe, dovrebbero far parte della normale routine di lavoro, così come accade in tutti gli ospedali analoghi a quello di Gela (vedasi Ospedali di Caltanissetta e Caltagirone)-continua il rappresentante dell’associazione Aria Nuova- l’associazione di cui faccio parte è anche a conoscenza che già il laboratorio analisi dell’Ospedale di Gela possiede l’apparecchiatura per effettuare gli esami tossicologici dal sangue (come è necessario nei casi di urgenza) e, pertanto, non si capisce che cosa aspetti l’azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta a far partire questo necessario servizio”.