Denunce e anonimi, clima “sporco”: Gela Brainstorming, “usato indebitamente nostro nome”

 
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Gela. Un certo clima “sporco”, probabilmente alimentato ad arte sfruttando l’anonimato di denunce e missive, è stato segnalato dal sindaco Di Stefano nella vicenda del presunto abusivismo di manufatti del parco “Gela in miniatura”. Una tendenza ad avanzare segnalazioni, anche gravi ma prive di riscontri effettivi, viene richiamata dai riferimenti di “Gela Brainstorming”. Qualcuno, negli scorsi giorni, ha fatto pervenire una querela a “diverse autorità”, usando proprio la denominazione del gruppo e di uno dei riferimenti. I componenti dell’associazione hanno denunciato il fatto e presentato querela. Prendono le distanze dalla denuncia che ipotizza fatti di “danno erariale”. “L’associazione Gela Brainstorming APS ha presentato querela contro ignoti per l’uso abusivo del nome dell’associazione e correlativamente altra querela è stata depositata a nome di un socio per l’uso abusivo e non autorizzato del proprio nome. È pervenuto, infatti, nei tavoli di talune autorità una denuncia per danno erariale a firma della nostra associazione la quale anche a mezzo stampa si dissocia dal suo contenuto per intero e si dichiara vittima di una grave condotta illegittima ad opera di ignoti. Gela Brainstorming nulla ha a che fare con la denuncia. Come è noto a tutti la nostra associazione non si occupa di denunce di nessun tipo né, tantomeno, di iniziative contro privati ma, al contrario, Gela Brainstorming si è distinta per aver combattuto battaglie importanti a fianco e a sostegno dei cittadini”, fanno sapere dall’associazione.

“Dispiaciuti per l’accaduto esprimiamo tutto il nostro sgomento per l’operato di taluni che hanno utilizzato il nostro nome per creare allarme e false denunce alle autorità e, di tale operato, siamo vittime alla stregua dei soggetti indicati nello scritto falso. Ringraziamo il sindaco Terenziano Di Stefano per la stima nei nostri confronti, che gli ha consentito immediatamente di cogliere i caratteri mendaci di quanto in oggetto e si coglie l’occasione per chiedere a chiunque venisse coinvolto dall’accaduto di contattare tempestivamente i nostri soci”, precisa il presidente Davide Ferrara.

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