Gela. Domani, all’Ars, la commissione bilancio è chiamata a pronunciarsi sulla riprogrammazione dei fondi destinati, tra gli altri investimenti, anche alla realizzazione della darsena commerciale. Circa 150 milioni di euro a forte rischio, che teoricamente dovrebbero finire in una successiva programmazione, ancora solo eventuale. La tensione politica è sempre più alta. Questa mattina, si è riunito il tavolo di lavoro in Comune, come chiesto dal comitato pro-porto. C’erano i rappresentanti, il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito (che ha convocato la riunione), la grillina Virginia Farruggia, il forzista Luigi Di Dio e il capogruppo di “Libera-mente” Vincenzo Casciana. Nessun componente dell’amministrazione comunale ha partecipato, nonostante la convocazione. “È un fatto molto grave – spiegano gli esponenti del comitato – ad oggi, non conosciamo la linea che la giunta intende seguire in questa vicenda. Speravamo di poter avere un confronto. Parliamo di risorse fondamentali”.
Il sindaco Lucio Greco, la scorsa settimana, ha avuto rassicurazioni sui fondi, che comunque verranno definanziati (salvo sorprese). Dai componenti del tavolo è arrivata la richiesta di poter partecipare alla seduta di domani della commissione bilancio. Sul piatto ci sono risorse enormi, che come già capitato per i 33 milioni del “Patto per il Sud” e per i 5 milioni del lungomare e dello svincolo Manfria-Roccazzelle, potrebbero avviarsi sulla strada del taglio, colpendo un’area portuale, dove non si riesce neanche a far partire gli interventi di base.
