Gela. Oltre alle misure allo studio dell’amministrazione comunale per tentare di andare incontro alle imprese in crisi, anche l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente ha stabilito che l’emergenza va affrontata attraverso interventi a salvaguardia degli utenti più in difficoltà. L’Arera ha deliberato che i Comuni possano prevede sgravi e facilitazioni sull’imposta Tari, che riguarda il servizio rifiuti. Lo spiega il commercialista Vincenzo Cirignotta, che ha già avuto uno scambio di vedute sul tema con il vicepresidente della commissione consiliare bilancio Romina Morselli, che sottoporrà la questione durante i lavori. “L’aspetto del documento diramato ieri certamente più rilevante per contribuenti e sindaci attiene l’obbligo di considerare il fatto che, a causa dell’inattività di molti esercizi commerciali in virtù dei vari provvedimenti normativi susseguitisi in questi mesi – dice Cirignotta – si sia verificata senz’altro una compressione del servizio di smaltimento dei rifiuti. Pertanto, i Comuni hanno l’obbligo di prevedere una riduzione della sola parte variabile della tariffa. Per le aziende che sono state costrette a chiudere a seguito di provvedimenti governativi, la deliberazione Arera ha stabilito la riduzione della sola quota variabile della tariffa applicabile a ciascuna tipologia di utenza proporzionalmente ai giorni in cui l’attività non ha potuto essere esercitata. Nel caso in cui, invece, si sia proceduto su base volontaria a sospendere l’esercizio di un’attività economica rientrante tra quelle consentite, è l’ente locale che ha facoltà di applicare specifiche riduzioni tariffarie. I titolari delle attività che hanno scelto di chiudere e continuare a lavorare in smart working, per ottenere la riduzione tariffaria dovranno essere in grado di documentare la riduzione della produzione di rifiuti. Ovviamente, gli Enti locali potranno liberamente decidere ulteriori agevolazioni tariffarie compatibilmente con i vincoli di bilancio”.
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Anche per gli utenti che si trovano in condizioni di disagio economico si prevedono condizioni più favorevoli di fruizione del servizio. Le agevolazioni potranno essere comunque concesse sulla base delle condizioni di ammissione ai bonus sociali per energia elettrica, gas e servizio idrico integrato. “La delibera Arera è ispirata a principi di ragionevolezza, in quanto prevede delle riduzioni tariffarie a favore delle utenze non domestiche in considerazione del fatto che l’emergenza Covid-19 ha costretto molte imprese a chiudere o a limitare l’attività per imposizione governativa o anche volontariamente – conclude il commercialista – spetta ora ai sindaci dare attuazione alle disposizioni contenute nella deliberazione pubblicata sul sito dell’Agenzia”.