Gela. Sono tanti gli imprenditori e gli esercenti che già risentono del lungo stop delle loro attività, causato dalle restrizioni imposte per l’emergenza Covid-19. In città, i morsi della crisi sono ancora più gravi, in un contesto economico fortemente debilitato da ritardi e mancato sviluppo. Tra chi patisce gli effetti di quanto sta accadendo ci sono imprenditori e commercianti che in passato hanno denunciato i loro usurai e che sono riusciti a ripartire attraverso l’accesso ai fondi per i mutui agevolati. Senza lavorare, tanti rischiano di non poter rispettare le scadenze per il pagamento delle rate. Vennero sostenuti nel loro percorso di denuncia dalle associazioni antiracket e la Federazione italiana ha chiesto ufficialmente che la moratoria sui mutui si applichi anche in questi casi.
“La richiesta l’abbiamo inoltrata come Fai al commissario nazionale, il prefetto Annapaola Porzio – dice il presidente dell’antiracket “Gaetano Giordano” Renzo Caponetti – nel nuovo decreto “Cura Italia” vanno previste esenzioni temporanee per chi ha avuto il coraggio di denunciare, ma paradossalmente potrebbe perdere il mutuo se non riuscisse a pagare le rate. Molti, con le attività ferme, non hanno la materiale disponibilità delle somme necessarie. Lo Stato deve garantirli. Sarebbe una beffa che dopo aver denunciato chi li strozzava, dovessero perdere il mutuo e le loro attività economiche”. La proposta è stata accolta e dovrebbe trovare spazio nel provvedimento governativo che verrà reso noto a giorni.