Gela. Medici in prima linea nella lotta al Covid, ma anche studenti universitari. Sono stati oltre duecento quelli che hanno seguito, in remoto, il dibattito sulla “terapia farmacologica del Covid-19”, che ha avuto come punto di riferimento la facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Catania. Dibattito e temi portanti nel confronto sono stati introdotti da Alessandro Guastella, che è anche componente del Senato accademico. Dietro all’iniziativa, c’è stata la forte volontà dell’associazione “Arcadia”, della quale Guastella fa parte, insieme ad altri studenti gelesi e non solo. Gli interventi scientifici sono stati affidati a medici, ricercatori, docenti universitari e studiosi, che in questi mesi hanno avuto modo di approcciare la lotta al Covid, sia sul campo che attraverso la loro attività di analisi.
Bruno Cacopardo, primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale Garibaldi-Nesima, ha toccato l’aspetto del quadro clinico dei pazienti affetti da coronavirus. La microbiologa Stefania Stefani, ha concentrato la sua diamina sugli aspetti più significativi della natura del virus e il professore Salvatore Salomone ha illustrato la vasta sfera degli antivirali. Il confronto è stato possibile anche per l’apporto del professore Filippo Drago, che su indicazione dell’assessorato regionale alla sanità, si è occupato di coordinare l’hub Covid al Policlinico universitario etneo. In questa fase di evoluzione, con l’emergenza vera e propria lasciata alle spalle, quello catanese è stato uno dei primi dibattiti scientifici organizzato sul tema.