Niscemi. Cosa nostra del mandamento locale si era riorganizzata sotto il comando dei fratelli Alberto Musto e Sergio Musto. Sono loro i principali punti di riscontro nell’inchiesta “Mondo opposto”. Questa mattina, per i ventinove imputati sono iniziate le prime fasi dell’udienza preliminare, nell’aula bunker del tribunale di Caltanissetta. Le difese hanno avanzato eccezioni preliminari, prevalentemente per contestare la richiesta di costituzione di parte civile, avanzata anzitutto dai Ministeri dell’interno e della difesa, con l’Avvocatura dello Stato e il legale Giuseppe Laspina. Le eccezioni sono state formulate sulla base di aspetti formali e procedimentali. Hanno avanzato istanza per la costituzione di parte civile, tra gli altri, il Comune di Niscemi (con il legale Paolo Testa) e le associazioni antiracket nazionale e niscemese, oltre a singoli soggetti che sarebbero stati vessati. Il nucleo del gruppo di mafia avrebbe avuto come linfa fondamentale proprio Niscemi. Cosa nostra era armata e secondo i pm della Dda nissena puntava ad uccidere un esercente antiracket e ad imporre la messa a posto a tappeto. Oltre ai fratelli Musto, sono imputati Andrea Abaco, Francesco Amato, Giuseppe Auteri, Francesco Cantaro, Mariantonietta Caruso, Viviana Caruso, Francesco Cona, Davide Cusa, Renè Distefano, Alessandro Fausciana, Gaetano Fausciana, Salvatore Fausciana, Gianni Ferranti, Giovanni Ferranti, Giuseppe Manduca, Francesco Piazza, Antonino Pittalà, Salvatore Pittalà, Paolo Rizzo, Carlo Zanti e Francesco Torre. I gelesi coinvolti, che avrebbero avuto la disponibilità di armi, sono Emanuele Burgio, Carmelo Raniolo, Luigi Cannizzaro e Vincenzo Cannizzaro. Per gli investigatori, i Musto avrebbero avuto la possibilità di un contatto diretto, per informazioni riservate, con il poliziotto in pensione Salvatore Giugno. Davanti al gup inoltre c’è il carabiniere Giuseppe Carbone.
Il giudice dell’udienza preliminare si esprimerà sulle eccezioni e sulle istanze di costituzione di parte civile nel corso della prossima udienza, fissata a stretto giro. Diversi legali di difesa hanno già preannunciato la volontà di accedere al giudizio abbreviato. I coinvolti sono rappresentati dagli avvocati Flavio Sinatra, Joseph Donegani, Angelo Cafà, Francesco Spataro, Danilo Tipo, Nicoletta Cauchi, Salvatore Leotta, Antonino Grippaldi, Ennio Adamo, Antonio Vincenzo Arcerito, Donatella Cinzia Singarella, Maurizio Scicolone, Antonino Ficarra, Francesco Mascali, Monica Catalano, Claudio Bellanti, Vita Mercolillo, Agata Maira, Giuseppe Napoli, Antonino Di Gregorio, Riccardo Incarbone e Luca Del Bue.