Gela. “Siamo residenti in Italia e molti nostri collaboratori sono italiani, fortunatamente, godiamo tutti di ottima salute. Il focolaio del Coronavirus non riguarda direttamente questa latitudine del mondo. Anche noi siamo in apprensione per i nostri connazionali in Cina e, come voi, siamo consapevoli di non temere un rischio contagio a distanza. L’infezione non è legata alla nazionalità”. Con queste parole i vertici del centro commerciale Asian Maxistore, nello smorzare le facili accuse su un infondato pericolo contagio da Coronavirus, sulla scia delle parole di rassicurazioni espresse sia dallo Stato che, nel territorio, da Alfonso Averna, responsabile dell’unità operativa di Malattie infettive dell’Asp di Caltanissetta, rilanciano la loro azione commerciale nel territorio con l’avvio della “The Queen card” indispensabile a rendere ancora più competitivi i prezzi dei numerosi prodotti, tra casalinghi, abbigliamento, oggetti per la casa e illuminazioni tecnologiche, per citarne alcuni, in vendita presso il maxistore di contrada Pampinella.
L’obiettivo della card promozionale è premiare la fedeltà dei clienti del centro commerciale Asian Maxistore, in contrada Pampinella (nei pressi del nuovo tribunale), riconoscendo sconti tutto l’anno anche con una minima spesa da 20 euro da effettuare entro la fine di febbraio. Il conto alla rovescia del termine ultimo per godere degli sconti, fissato nel 29/02/2020, è già iniziato.
“Abbiamo deciso di dare una accelerata agli sconti – assicura Silvia, titolare – riuscendo ad ottimizzare i già attuali prezzi competitivi. E’ uno sforzo legato alla crescita nel settore e mirato a consolidare la clientela, strizzando l’occhio ad eventuali nuovi acquirenti”. La concessione della card “The Queen” consentirà ai clienti di usufruire, dal primo aprile a fine anno, di uno sconto del 20% su tutti gli articoli e del 30% su tutti i capi di abbigliamento.
Il centro commerciale Asian Maxi Store conferma la propria attenzione alla questione salute, facendo chiarezza sulla vicenda legata all’allarme globale dell’infezione da virus il cui epicentro riguarda il distretto di Hubei della città di Wuhan in Cina.
“Per quanto riguarda la diffusione del virus noi, come voi, siamo residenti in Italia da anni e come tale non possiamo diffondere il virus – assicura la titolare dell’Asian Maxi Store – Non eravamo in Cina nemmeno quando è scoppiata l’epidemia. Spero capirete le nostre preoccupazioni”.
I Cinesi sono un popolo molto intelligente e grandissimi lavoratori e stanno dando un grade contributo alla crescita del popolo Italiano. Benvenuti in Italia.