Gela. Si è aperta la possibilità per il Comune di acquisire l’area della Torre di Manfria. Questa mattina, l’ha spiegato il sindaco Lucio Greco. L’amministrazione comunale, associazioni come Archeo-Ambiente ed esperti (Nuccio Mulè e l’architetto Francesco Salinitro), considerano fondamentale coinvolgere la città. Lo strumento sul quale si punta è una raccolta fondi pubblica. “La città buona e operosa aiuti l’amministrazione comunale”, un pensiero condiviso dal neo consulente Maurizio Melfa, presente alla conferenza stampa indetta da Greco. “E’ possibile esercitare il diritto di prelazione”, ha spiegato il sindaco. La possibilità che il Comune rilevi l’intera area è appoggiata dalla soprintendete Daniela Vullo. Secondo Nuccio Mulè, “per troppo tempo della Torre di Manfria e dell’area circostante si sono occupate solo le associazioni”. Nel progetto pensato dall’amministrazione comunale, ci sono anche interventi di riqualificazione, creando un nuovo spazio di ritrovo urbano. Da alcuni anni, su iniziativa dei privati, la Torre rinasce per qualche settimana, durante il periodo estivo, con l’organizzazione di eventi musicali. Ora, però, si tenterà di rilevare l’intera area, anzitutto mettendola in sicurezza.
Bisognerà capire se i cittadini parteciperanno in modo consistente alla raccolta fondi. “Abbiamo realizzato un poster a colori distribuito anche agli enti pubblici. Insieme ad altri sette poster didascalici. Al di là del valore monumentale e storico, ogni uomo ha una necessità di stabilire delle priorità – ha spiegato Giuseppe Alessi dell’”Archeo-ambiente” – consiglio anche di prevedere utilities”. “L’eventuale differenza economica venga coperta dal Comune”, ha spiegato Salinitro. Nei prossimi giorni verrà avviata la petizione. L’assessore Cristian Malluzzo ha ricordato il successo di iniziative come quelle estive alla Torre e anche partendo da quell’esperienza è stato imbastito il progetto per rilevare l’area. Il termine ultimo pare sia entro fine novembre, anche per questioni più strettamente tecniche, relative al rogito.