Gela. La sentenza emessa dal Tar Palermo che ha riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni in favore dell’imprenditore Fabrizio Russello risale a tre anni fa. Da allora, il proprietario di diverse aree espropriate per i lavori di ampliamento del cimitero Farello attende che il Comune sblocchi i pagamenti. Si tratta di somme complessive che toccano quasi i quattro milioni di euro. I legali dell’imprenditore hanno sempre ottenuto decisioni favorevoli dalla giustizia amministrativa e i giudici del Tar, per cercare di accelerare l’iter, hanno disposto la nomina di un commissario ad acta. Nelle ultime settimane, il funzionario nominato per dare esecuzione alla sentenza, un dipendente del Comune di Agrigento, ha chiesto una nuova proroga del termine. Tre mesi gli sono stati concessi dai giudici amministrativi. Il commissario ha spiegato di aver svolto “quasi tutta l’attività sostitutiva”, mancherebbero “gli atti finali per la conclusione del procedimento, compresa l’adozione degli atti propedeutici alla emissione del mandato di pagamento a favore del ricorrente”.
C’è stato uno scambio piuttosto frequente di note ufficiali con il dirigente comunale del settore bilancio Alberto Depetro e il commissario ad acta parla di una certa “pretestuosità delle richieste formulate dal dirigente” ed ha nuovamente intimato l’immediato pagamento. Di recente, il Comune ha ottenuto un mutuo da Cassa Depositi e Prestiti per coprire l’ammontare complessivo della pesante somma da versare. Con l’emergenza Covid, anche il commissario ad acta ha dovuto adempiere compiti interni al Comune di Agrigento e per questa ragione ha chiesto un ulteriore termine, prima di chiudere la pratica Farello, che peserà sui conti del municipio, dato che il mutuo ottenuto dovrà essere coperto in quaranta rate semestrali. In temi di crisi da Covid, non sono cifre che si possa sostenere con facilità.
